Qualche settimana fa alla radio sentivamo difendere con forsa da parte di tutti i commentatori presenti la posizione che vede molte donne, in età fertile, rinunciare volutamente a diventare madri asserendo il loro diritto ad essere e rimanere "child-free".
Non entrimao nella questione se sia giusto o meno che una persona sia obbligata, anche solo socialmente a fare o meno dei figli, ma quello che ci interessa, e parecchio, è che questo tipo di posizione è una posizione che tocca anche gli altri per il modo in cui la nostra previdenza sociale è stata organizzata ab initio.
Vi sono due modi per organizzae un sistema pensionistico:
- a capitalizzazione: per cui ogni futuro pensionato ha una sorta di suo conto corrente pensionistico personale che viene investito in asset più o meno rischiosi che gli portteranno una rendita nel futuro dopo n anni di lavoro;
- a ripartizione: dove viene a mancare questo momento di investimento ma non si fa altro che pagare la pensione agli attuali pensionati con il reddito prodotto da parte di chi oggi lavora che un domani vedranno pagare le loro di pensioni dai cittadini che oggi sono giovani e studiano per entrare nel mondo del lavoro in futuro.
Il sistema italiano è del secondo tipo: lINPS, in una visione semplicistica ma accurata a livello teorico della quaestione, non fa investimenti ma si limita a contabilizzare i diritti pensionistici e pagarli con i contributi che gli attuali lavoratori versano.
L'affidarsi ad un sistema a ripartizione ha però un grande rischio sottostante che a metà del secolo scorso, con moltissimi paesi in forte espaznione demografica molti hanno dimenticato: le pensioni future si riescono a apagare solo se vi sono dei cittadini che lavorano e pagano i contibuti, se la popolazione diminuisce le pensioni rimangono un vuoto diritto senza corrispettivo.
Un sistema pensionistico a ripartizione come quello italiano ci espone alle dinamiche di diminuzione della popolazione attiva del nostro paese
Da anni ormai si parla della crisi demografica italian, le donne fanno sempre meno figli e i nati non riescono da tempo a compensare i morti dello stesso anno, la popolazione italiana è in forte diminuzione. La visione di poter compensare questo tipo di dimunizione demografica con un forte immigrazione di lavoratori non istruiti che pavorano poco e con bassi redditi non risolve un granchè se non dare una pezza giusitificativa ai politici di non occuparsi del problema in maniera efficace.
Parlando con una nostra cliente proveniente da un paese centramericano, la stessa ci diceva che una decina di anni fa il suo paese ha abbandonato il sistema a ripartizione proprio per lo stesso motivo andando ad un sistama sempre più a capitalizzazione proprio per evitare che il benessere dei pensionati di domani, che sono poi i lavoratori e versatori di contributi di oggi, sia intaccata da dimaniche demografiche di diminuzione della popolazione del paese.
In Italia è tempo di discutere il passaggio dal sistema a ripartizione ad un sistema a capitalizzazione
Un sistema a capitalizzazione ha vari vantaggi, tra cui quello di responsabilizzare il versatore di contributi che vede il proprio conto pensionistico veramente come una cosa "sua" a cui lui contribuisce a candenza mensile, e non come un vuoto adempimento fiscale senza una chiara visione di "proprietà" dello stesso.
Il creare un sistema a capitalizzaione consente poi di aumentare la maturità dinanziaria di tutti perchè diventa chiave il modo in cui questi asset vengono gestitit e quindi l'esposizione al richio che il gestore di questi enorme masse di denaro deciderà di avere sui mercati. La problematica finanziaria none siste in un sistema a ripartizione dove ci si affida unicamente sulla disponibilità e possibilità della generazione successiva a pagarci la pensione che ci saremo guadagnati con il sistema contributivo, ovvero con i soldi versati all'INPS stessa durante la nostra carriera lavorativa.
Non amiamo parlare di massimi sistemi nel nostro blog, ma occupandoci di investimenti, e sopratutto di investimenti in cui uno crca di tutelare la propria qualità e livello di vita nel tempo della pnsione, crediamo che porre le basi di un sistema previdenziale statale solido e demograficmanete robusto sia uno dei compiti della pilitica, compito altamente negletto a dispetto dei mille bonus edilizi inutili e che aiutano, nella migliore delle ipotesi, solo una piccola parte della popolazione che ne ha meno bisogno.
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