Ogni volta che qualcuno ci sente dire qualcosa "contro" il mondo degli affitti brevi o "turistici" che dir si voglia, la prima cosa che viene in mente è che la nostar posizione sia dovuta al fatto di non occuparci di questa nicchia di mercato e quindi, in qualche modo, di denigrarla per portare valore al nostro modo di agire e gestire gli immobili che ci vengono affidati.
Lo abbiamo già detto più volte ma, anche in questo caso, repetita iuvat, il nostro essere contrari alla gestione a breve termine di immobili residenziali ALL'INTERNO di STABILI CONDOMININIALI è principalmente dovuta al renderci conto, quotidianamente, dei mille casini che questo tipo di utilizzo causa a tutti gli altri condomini degli stessi, siano essi proprietari o affittuari a lungo termine.
Droga e prostituzione
Una nostra amica che da ormai 20 anni si dedica alla gestione a breve ermine di un nutrito portafoglio di appartamenti a Milano, di cui 20 divenuti nel tempo di sua proprietà - quindi sicuramente non una sprovveduta o una principante in tal senso - ci ha confessato che quantunque bravo tu sia, non potrai mai evitare che i tuoi immobili offerti sulle piattaforme a breve termine non vengano anche utilizzati da escort "In tour" a MIlano, e sappiamo cosa questo vuol dire in termine di numero e tipologia di personaggi che questo porta in condominio o, dall'altra parte, da pusher che abbiano bisogno di una base di spaccio per qualche giorno in una nuova città.
L'unica "fortuna" che puoi avere come proprietario è che il tuo conduttore, ottimanente pagante, che di solito non si trattiene per più di due settimane, sia in gamba e "Non si faccia beccare", ovvero porti avanti i suoi affari con la discrezione necessarie a non creare "scandali"... altrimenti sai già che devi aspettarti chiamata in piena notte dalla questura che ti chiede lumi sul perchè in casa tua accadeva questo e quest'altro.
Il fenomeno della prostituzione negli appartamenti, di olnyfans e tutto quello che ruota intorno a questo mondo è del tutto sottovalutato dal borghese tradizionale, magar anche un p' avanti con l'età, che decid incautamente di mettere a reddito il proprio immobile affidandosi a questie piattaforme o ai property manager che di fatto non fanno altro che pubblicare le foto dell'immobile loro dato in gestione in questi siti.
Le prostitute che ogni mese si muovono sulla piazza di Milano si contano in centinaia, sei sicuro di volerne una a casa tua con tutto quello, di molto brutto, che questo potrebbe portare ad accadere?!?
Per noi che gestiamo centinaia di appartamenti e quindi abbiamo una sorta di "faro" acceso su decina e decine di condomini, il fatto di avere retate della polizia dovute a schiamazzi di prostitute o liti tra spacciatori è cosa, se non quotidiana, sicuramente settimanale: non passa settimana in cui non ci sia un problema di ordine pubblico in qualche condominio, e la cosa si chiude sempre con le scuse del proprietario dell'immobile che si trincera dietro il fatto di essersi messo nella mani delle migliore persone per gestire il suo immobile come una camera di albergo.
Check-in notturni ... estranei che di notte tentano di entrarti in casa
In un territorio come Milano, dove la maggior parte della case sono d'epoca, magari a ringhiera in cui non è facile indovinare al primo colpo quale sia la casa che ti sei prenotato un mese prima sulla piattaforma di affitti vacaze che utilizzi, è poi un caso quotidiano lo sbagliarsi e - a notte fonda - trovarsi a cercare di entrare con le chiavi trovate nelle famigerate keybox - disseminate lungo le nostre incolpevoli strade - in appartamenti che nullahanno a che vedere con la propria prenotazione. Ogni notte decine e decine di chimate in polizia fatte da persone che si sentono tentare un apertura della propria porta di abitazione da parte di turisti che , stanchi, magari dopo 10 ore di volo, vogliono giustamente stedersi sul letto senza tante analisi della struttura del caseggiato in cui hanno renotato la loro casa-vacanze.
QUello dei check-in fatti non in presenza è una pratica bestiale che genera un mondo di problemi ai condomini degli stabili in cui questi appartamenti sono inseriti, e solo adesso il legislatore pare essersi reso conto che la presenza di un operatore che indica quale sia la casa giusta che si è prenotata e spiega quali sono le minime incommbenze condominiali a cui un ospite è tenuto a sottostare è il minimo che si possa richiedere a chi decide di mettere a reddito il proprio immobile in questo modo.
Spazzatura buttata a caso, tanto chemme frega!
Legato al tema dei check.in non in presenza e quindi alla mancanza di un adeguata preparazione dell'ospite alla gestione della casa e dello stabile all'interno di cui questa è inserita, c'è poi l'annoso problema della gestione dell'immondizia: ogni giorno la spazzatura viene buttta a caso dagli ospiti che giustamente se ne fregano del tutto delle regole legate alla differenziazione della pattumiera e finiscono per buttare tutto , in un unico sacchetto di plastica, doe loro capita, quasi sempre nella carta o nel vetro (dalla nostra esperienza).
Inutile dire che questo genera lavoro aggiuntivo per i portinai che per una buona ora tutte la mattine devono, senza essere reminurati in tal senso, fare la raccolta differenziata per i tanti maleducati turisti che non la hanno fatta la sera prima.
Il tema delle multe che i condomini ricevono per una incorretta gestione della raccolta differenziata è tema aperto in quasi tutti i condomini in cui abbiamo immobili in gestione, è ormai ora che le stesse siano fatte pagare ai soli resposabili, ovvero ai condomini che affittano a breve termine ad inquilini che rimanendo uno o due giorni non si occupano della cosa e buttano la monnezza come capita.
Casino casino ed ancora casino ... spesso voluto
La differenza tra una persona che prende in locazione un appartamento, anche per solo 5-6 mesi, rispetto a chi lo prende per un solo weekend non potrebbe essere più marcata: il primo sviluppa con i propri vicini di casa un rapporto di "buon vicinato" che gli porta valore: io non distrbo te perchè non voglio che poi domani tu disturbi me, e quindi tutti siamo tranquilli e felici. Se io invece prendo la casa, magari in centro con terrazzo e di metratura generosa per un solo weekend, da quella casa voglio il massimo: invito amici, faccio festa, metto la musica a palla, uso l'aria condizionata con le finestre aperte, faccio tutto quello che voglio, sapendo che qualsiasi cosa accada non ne pagherò il prezzo perchè il giorno dopo sono fuori e per i miei "vicini di casa" sono e sarò sempre un completo estraneo.
Questo menefreghismo nei confronti di persone che vivono tranquille a casa loro o affittano la casa a lungo termine dai proprietari è uno degli elementi delle locazioni a breve termine, quando praticate in stabili signorili non dedicati a questo utilizzo, che più condanniamo perchè ledono alla basa il buon vivere sociale. In nome di una supposta "libertà di utilizzo" da parte del proprietario del bene si autorizzano terzi a disturbare i condimini vicini di casa senza che questi non possano semplicemente appellare contro un utilizzo non previsto del bene immobile al momento dell'acquisto.
Chi, acquistando casa in un condominio al terzo piano, con un solo vicino di casa di pianerottolo, poteva pensare che dopo n anni sarebbe arrivato AirBNB - e il lassismo del legislatore - e questa casa vicino si sarebbe trasformata in una camera di albergo dove goni giorno c'è gente nuova anche solo con il trambusto che questo comporta con valige che salgono e scendono dall'ascensore e rumori relativi? Perchè ci chiediamo, a questo punto, non si debba garatire anche ai proprietari di automobili la possibilità di prestarle a chi ne ha bisogno o fare anch'essi i tassisti pur non avendo una regolare licenza per farlo?!
Le locazioni a breve termine sono da fare solo dove non comportino alcun disagio ai condomini
Affittare i propri immobili a breve termine, equiparandoli di fatto a delle camere di albergi, dovrebbe essere consentito solo a determinate modalità di utilizzo (quindi check.in fisico, presentazione della casa e degli obblighi cndominiali...) e solo in condomini dove uesto non comporti disturbo per gli altri condomini: pensiamo ai piani bassi, a zone che abbiano un'entrata da strada indipendente, etc.
Il far west del breve termine autorizzato sempre e dovunque deve cessare: le case sono per viverci e non per far speculare i proprietari degli stessi facendo fare a loro un lavoro per cui gli albergatori sono sottoposti a ben altre regolamentazioni in termini di comportamento e sicurezza.
Se anche tu sei, come noi, contro le locazioni a breve termine selvagge, e vuoi affittare i tuoi immobili con locazioni "tradizionali" senza però i rischi che queste possono comprotare nel nostro paese, chiamateci, siamo a vostra disposizione: info@immobiliedinvestimenti.com
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