Scuola di Trading ok, ma chi sono gli insegnanti?

Scuola di Trading ok, ma chi sono gli insegnanti?

Il cercare di raggiungere la ricchezza, l'agiatezza economica, la "libertà finanziaria" come oggi si dice, è cosa buona e giusta e differenzia le nostre società capitalistiche da esempi di società che abbiamo sperimentato nel secolo scorso che alla fine dei conti non hanno portato nulla di buono. Arricchirsi è giusto, come avrebbe detto Gordon Gekko il celebre protagonista di Wall Street, il film di Oliver STone degli anni '80 interpretato da Michale Douglas.

Una delle vie per arricchirsi, o almeno propagandata come tale è quella di fare trading sui mercati finanziari. Il metodo è particolamrnente appealing a molti perchè non richiede neanche di uscire di casa, uno se ne sta in ciabatte nella propria cameretta, basta una connessione internet veloce, una piattaforma di trading con relativamente pochi soldi sul conto e rendimenti del 3-400% all'anno sono quasi garantiti. Nel "quasi" è ovviamente racolto il senso del presente post.

Tradare significa comprare e vendere asset finanziari su mercati quotati, o piu' raramente sull'over the counter, con l'obiettivo di relaizzare continui profitti in conto capitale. Se un'azione di una utility tedesca da' il 6% di dividendo l'anno la cosa è priva di valore per il trader di breve termine, se non per gli effetti che puo' avere lo stacco della cedola, è invece della massima importanza per l'investitore di lungo temrine che su quel dato costruisce magar parte del suo portafoglio focalizzato sulle azioni che distribuiscono lauti dividendi.

Le asset class che oggi si possono tradare comodamente dal proprio smartphone sono:

- azionario (globale)

- obbligazionario

- valute

- materie prime (o commodity come si dice in inglese)

e gli strumenti derivati delle attività finanziarie di cui sopra, tra cui in primis, futures ed opzioni.

Perchè il trading possa diventare una delle famose "gambe" che sostengono il "tavolo" della propria libertà finanziaria - metafora spesso usata da questi fuffaguru che vogliono farci capire come con il sole reddito da lavoro ed un'altra entrata il tavolo in questione sia instabile - non basta che sia profittevole ma che i profitti dello stesso siano in qualche misura prevedibili e costanti. Posso avere un mese negativo, ma su 12 almeno 10 mi portano profitto e quindi costituiscono un vero "reddito" che metto insieme alle altre "rendite automatiche" che andrò a creare da bravo imprenditore (nella mente bacata sempre di questi fuffaguru)

Ma il trading può essere insegnato? Tradare comporta competenze che si possono trasmettere e con grande probabilità portano alla capacità di produrre P&L (utili) costanti e significativi sui mercati per chi ci si adopera con dedizione?

Proviamo a vedere i professionisti, al di la' della evidenza aneddotica dei grandi disastri finanziari, chiunque può sbagliare e molto probabilmente i disastri sono causati da rogue traders, gente che ha oltrepassato i limiti di rischio ed operativi che erano stati loro imposti. Andiamo a vedere per esempio gli hedge fund, i famosi fondi speculativi, che tanto hanno arricchito o loro gestori da farli entrare nelle liste delle persone più ricche del mondo negli ultimi 15 anni.

Ricordo che una decina di anni fa ebbi per le mani i dati granulari delle performance di un amplissimo database di fondi speculativi che andava indietro forse 20 anni, mi chiesi quanti di questi fondi speculativi fosse stato in grado di riuscire ad ottenere un return on equity, sul capitale investito, del 15% annuale per almeno 10 anni. Se chiediamo la stessa cosa al mercato azionario, sono molte le aziende che sono riuscite a generare questi livelli di profitti per lunghissimi periodi, tale dinamica è spesso nascosta dalla dinamica di prezzo che con la volatilità del mercato può portare a perdtte per l'investitore ma se uno ha pazienza, come dice il buon Warren Buffett, nel lungo periodo le azioni si "pesano" ed il mercato da' ragione alla qualità.

Ben, di questo migliaio e più d fondi solo 3 erano stati in grado di generare il 15% annuale di performace, poco piu' dell'1% mensile. a questo punto mi chiedo: come è possibile che mentre pochissimi tra i migliori del mondo riescono a generare ritorni, tutto sommato banali, questi venditori di fuffa online siano in grado di insegnare a Pippo (per fare un nome di una persona qualunque di intelligenza e dedizione media) di utilizzare il trading per generare una rendita costante dal proprio, spesso magro, conto in banca? 

Se è troppo vero per essere vero ... non è vero!

Tutte queste "scuole", uso le virgolette perchè considero il termine scuola troppo alto per essere usato per connotare queste inizative imprenditoriali sulla formazion basate sul nulla assoluto, sono dei semplici metodi acchiappa-gonzi. La persona a casa, che magari ha perso il laoro o che semplicemente non è sodisfatta della sua vita lavorativa o finanziaria attuale si convince della "semplicità" dell'approccio, di come siano chissà quali "poteri forti" a voler far sembrare la finanza difficile ma che in realtà bastano poche regolette e la ricchezza è facilmente raggiunta tradando.

Nella migliore delle ipotesi non guadagnano nulla e perdono solo un sacco di tempo e le migliaia  di euro date a queste scuole, nel peggiore perdono soldi importanti per loro e la propria famiglia, magari avendo venduto anche beni immobili di famiglia per avere del capitale da "fare rendere".   

Eppure ci sono tanti trader che lavorano in banca che si arricchiscono!

Il fatto che il trading sia compito di difficilissima portata per l' "uomo della strada", ovvero per la persona che senza alcuna posizione di rendita particolare si affaccia a questa attività, non implica che nessuno possa guadagnarci, anzi: guadagna chi ha una posizione in qualche modo privilegiata all'interno del mercato. Molti trader che vediamo arricchirsi delle investment bank non sono prop tradre (forma abbreviata di "proprietary trader" ovvero gestori di denaro proprio o del loro datore di lavoro) ma sono market maker, sono pagati dal loro datore di lavoro non per prendere posizioni ma per "fare mercato" su un dato asset finanziario. Il loro profitto non deriva quindi dall'indovinare la direzione dei prezzi delle attività che tradano ma dall'incassare, per ogni transazione che chiudono, lo spread di bid-ask, ovvero la differenza del prezzo (basso) a cui comprano, rispetto al prezzo (più alto del precedente) a cui riescono a vendere.

E allora Jim Simons? Lui fa soldi da anni a ritmo del 30% l'anno!

Il fatto che esista un fondo come quello fondato e gestito da Jim Simons, MEdallion, che da quasi 30 anni faccia ritorni stellari e che tutti ne parlino e che a lui sia stato dedicato di recente un libro intotolato "l?uomo che ha risolto il mercato" è la prova provata che avere dei ritorni stellari nel mondo finanziario è talmente difficile che uno che ce l'ha fatta è conosciuto a livello mondiale.

Sono i trader ed i collaboratori di Simons che dovrebbero insegnarvi a tredare, sviluppare modelli matematici complessi di arbitraggio tra asset class per cui forse non vi sono chiari legami di natura economica, non il dipendente da 1500 EUR al mese della scuola di formazione a cui pagate firo di soldi per insegnarvi a diventare ricchi sul forex. Se uno fosse in grado di avere anche solo dei ritorni del 10% l'anno sul forex, essendo questo un mercato gigantesco e liquidissimo, diventerebe miliardario in euro in una decina d'anni e non vi farebbe lezione per un magro stipendio. 

Ricordo che un paio di anni fa fui chiamato a freddo da una venditric di una di queste realtà di formazione - finta pura fuffa sia chiaro - che mi voleva vendere un corso di forex, di fronte alla mia reticenza e alla mia domanda sul vantaggio che il fondatore della scuola avesse nell'insegnare ad altri un metodo di trading con cui si potrebbe arricchire oltre ogni misura, la stessa mi rispose che il guru "aveva piacere ad insegnare ad altri"  Ci può stare un filantropo che, per pura passione, un maestro di scuola mancato, ama passare il tempo con persone a cui può insegnare qualche cosa. Il tutto crolla due settimane dopo quando la stessa venditrice mi richiama e mi dice che il corso di forex è scontato del 20%, ma come, se sei così ricco e lo fai per pura passione che senso ha "fare sconti" a gente a cui stai insegnando una cosa dal potenziale valore di milioni'!? Semplice, il valore di quello che insegni è nullo, ma sono molto veri i mille e rotti eruo che a testa qualche centinaio di ingenui ti bonificheranno per capire dopo qualche mese che li hai presi in giro.

 

L'importanza di essere diversi, di avere un approccio innovativo

Proprio l'esempio di cui sopra di Jim Simons ci dice che per avere - vero -  successo nel trading è necessario avere un approccio diverso ai mercati, essere in grado di costruire dei modelli per loro natura complessi (se fossero semplici ci sarebbero arrivati centinaia dei millemila professionisti che ogni giorno si alzano con uno schermo Bloomberg davanti) che siano in grado di darci un vantaggio rispetto agli altri partecipanti.

Nel trading o sei in una posizione privilegiata nel flow delle informazioni, magari prendendo gli ordini in acquisto e vendita di grandi clienti all'intenro di una banca di affari, o devi essere in gradi di costruie un modello-sistema-approccio che pochi o nessuno altro utilizzi sul mercato. Quanti riescono a fare la seconda cosa: pochissimi, il loro numero si conta sulla dita di una singola mano.

Create valore per il vostro cliente ed investite bene per il lungo periodo

Non date retta alle chimere dei facili guadagni con il trading, i mercati finanziari non sono fatti per arricchirsi, almeno non in questo modo, sono invece un ottimo metodo per proteggere e fare crescere la vostra ricchezza nel tempo.

Se volete arricchirvi sul serio sviluppate un prodotto e servizio di cui le persone, o le aziende, abbiano realmente bisogno, questo sì che vi farà diventare ricchi. Peccato solo che non troverete nessuno che ve lo insegni in cambio di qualche centinaio di euro.

 

Come sempre, per dirci come la pensate: info@immobiliedinvestimenti.com

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