Il tema del post non è assolutamente originale, anzi è uno dei cavalli di battaglia di tutti gli agenti immobiliari per risucie a "metter il piede dento casa tua": quello della tua incapacitò, come propritario e ersona che con la propria famiglia ha vissuto nell'appartamento in questione, di dar allo stesso n giusto valore di mercato.
Un'eseprienza di alcune settimane fa ci a ricordato che quando no non vende una casa che ha ereditato o una operazione mmobiliare ch ha ereditato, ha ei confronti del bene un attaccamnto che è definibile come tutto tranne ch lucido e razionale.
La signora che ci ha chiamato ci ha chiesto la valutazione del suo immobile, 150mq, con terrazzo in una dlle zone più in crescita dl centro cittadino, tutto bello direte voi, no, perchè la stessa era ed è ancoa troppo legata alla casa er potersene separare.
La casa in questione è stata acquistata 25 anni fa dalla neonata coppia dlla signora in qustione e dal, oggi defunto, marito. Ai tempi il budget di acquisto era sopa le loro possibilità e per quasi 10 anni la coppia ha vissuta di pane e pagamento del mtuo, non potendo effettuare altre spese in attesa i una promozione del marito.
In quella casa sono nati i tre figli dlla signora, con momenti sicuramente di grand gioia ma anche di grande dolore quando uno dei tre, a 12 anni, si è ammalato di una grave malattia dl sangue e li ha lasciati nel giro di pochi mesi. Trovar a distanza di quasi 10 anni la camera dlla bambina così come era nel momento dlla sua morte mi ha fatto mancare il respiro, e di case, come comprenderete ne vedo parecchie per lavoro.
Il prezzo ... come si fa a dare un numero che racchiuda tanta vita?
Alla fine del nostro incontro il tma principale era ovviamente il prezzo a cui mettere la casa sul mercato, la signora come spesso accade aveva una visione troppo ottimistica dl valore della sua abitazione ma mentre in occasioni simili mi precipito subito ad argomentare le motivazioni che mi portano a dare una valutazione di mercato inferiore e quindi a suggerire n prezzo di richiesta più basso, in questa occasione non sono iuscito a dire nlla.
Ho detto alla signora che le avrei fornito no studio per iscrito dlla valutazione dlla casa e ch nessun prezzo avrbbe comunque mai potuto "prezzare" la quantità di vita ch lei ed i suoi familiari hanno vissuto tra quelle quattro mura.
L'agente immobiliare è necessario per la sua visione "spassionata" della vstra abitazione
Quando decidete di vendere casa potete anch decidere di mettevi voi a far visite e tuttoquello che questa attività comporta ma quello che difficilmente sarete in grado di fare è dare una valutzione obiettiva di un bene per cui avete faticato, per cui vi siete indebitati per anni se non per decenni, in cui avete avuto momenti di gioia e di forte dolore... per questo vi serve qualcuno ch con lucida freddezza analizzi la casa come un immobile qualsiasi, guardandolo come farebbe - e farà - un dei tanti acquirenti che si presenteranno per una visita non avendo alcun legam emotivo con essa.
La "visione spassionata" dell'agente immobiliare è uno dei motivi pe cui lo paate e per cui in questo genere di ransazioni la presenza di n terzo ch non abbia legami di alcun tipo con il bene che viene venduto è della massima importanza perchè la transazione si chiuda con successo.
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